L’alba della grande musica sinfonica ha illuminato Villa Rufolo

…Canonici si conferma attento indagatore della partitura, degli aspetti più caratterizzanti che ne connotano l’unicità e al tempo stesso di quei tratti che collocano un brano in una corrente stilistica e in un percorso storico. Il meticoloso dosaggio di questi due approcci all’interpretazione musicale di Aurelio Canonici distilla esecuzioni che sanno evitare la stereotipizzazione didascalico-manualistica, ma che denotano una solida personalità direttoriale, che non mira a sorprendere attraverso forzate originalità, piuttosto si prefigge, riuscendoci con esemplare linearità, di consegnare all’ascoltatore la grandezza del compositore e la sostanza della sua opera. Perfetta gestione dei tempi, non solo metronomici, da parte dell’applauditissimo Canonici…

Dario Ascoli, Oltrecultura, 11 agosto 2008